Francesco Durante (1684-1755)

Francesco Durante
"Ego Dominus De Angelis substitutus baptizavi infantes natum die 31 martii Gaetano Durante et Ursula Capassohuius paroecae coniugibus cui impositum est nome per sn Franciscus Paschalis. Matrina fuit Camilla Avena". (1)
A soli 15 anni gli morì il padre e, giovinetto, lasciò Frattamaggiore per stabilirsi a Napoli presso lo zio Don Angelo (2), sacerdote, organista al Conservatorio di S.Onofrio; egli fu anche il suo primo maestro.
Francesco Durante fece parte del corpo docente nel Conservatorio di S.Onofrio a Capua, dove entrò nel 1710 in qualità di secondo maestro. Successivamente, insegnò al Consevatorio dei Poveri di Gesù Cristo dal 1728 al 1738 e fino alla morte, fu maestro dei Conservatori di S.Maria di Loreto (dal 1742) e di S.Onofrio (dal 1745) in qualità di secondo maestro (3).
Per quanto il suo apporto alla musica teatrale sia stato minimo (1 Scherzo drammatico I Prodigi  della Divina Misericordia (1705) scritto dal sacerdote Don Aebentio Bolando in occasione della festività di S.Antonio di cui rimase il libretto (4), e i cori per la tragedia Flavio Valente (1729), i A.Marchese), proprio in questo campo esercitò il suo maggio peso: infatti la sua attività di didatta fu determinante nella formazione di quella scuola napoletana, di cui è considerato uno dei fondatori con Scarlatti e con Leo.
Ebbe tra gli allievi: Traetta, Pisiello, Sacchini, Guglielmi: "I suoi allievi  lo adoravano... per la sua didattica tendente a dare contemporaneamente chiaro il senso dell'arte ed una capacità tecnica eccellente. Quanti ragazzi che lo avevono seguito e si erano affermati".-come-"Pergolesi, il giovane che gli era stato più vicino, che aveva fatto tesoro delle sue lezioni, che era balzato di colpo alla luce della celebrità e che si era spento a soli 26 anni, lasciando di sé un ricordo imperaturo" (5).
Tuttavia il suo allievo preferito fu Niccolò Piccinni: come lui, ragazzo, giunse al Conservatorio di S.Onofrio, lasciando la nativa Bari e, come lui, si era accostato alla musica "come un fatto naturale".
Tra le composizioni sacre sono da segnalare l'oratorio S,Antonio da Padova (1753); a dir meglio, Durante scrisse due oratori dedicati a S.Antonio: mentre la musica del primo, scritto nel 1705, è andato perduto, del secondo conosciamo due partiture manoscritte conservate a Venezia. L'uso dei cromatismi, di accordi diminuiti, delle frequenti colorature minori anche in modo maggiore, soprattutto nella declamazione dei recitativi, determinano una costante espressività ed intensità drammatica.
E ancora ricordiamo gli oratori La cerva assetata (1719); Abigaille (1736), 9 Messe, 2 Credo, 2 Requiem e frammenti di Messe a 4-9 voci; 16 Salmi a 1-8 voci anche con strumenti; 6 antifonone; 3 inni; 19 mottetti; ecc.
Tra le composizioni strumentali: Patimenti per cembalo, Toccata, Partita, Sonata per clavicembalo; 6 Sonate per cembalo divise in studi  e divertimenti (1732);  8 Quartetti per Archi.
La dispersione delle sue opere nel resto d'Europa se rende difficile approfondire lo studio del musicista, attesta in modo non indubbio a quale altezza sia giunta la fama del compositore. Tuttavia può essere posto tra coloro che stabilirono un perfetto equilibrio tra il senso vocale della polifonia (Durante era un fautore di Palestrina) e il senso della nuova armonia affermatasi con la monodia fin dal secolo precedente. (6).
Circa la polemica nei confronti di Leonardo Leo, Durante "non intendendosi con questo sul modo di comporre e sistema di insegnamento, diedero luogo alla formazione delle sette "Leisti" e "Durantisti" "...i musicisti attuali generalmente ammettono che questi due capiscuola furono due uomini illustri che, sebbene per via diversa, furono due grandi manifestazioni dell'arte musicale italiana, la quale presentemente né trascura la chiarezza e facilità del Durante né disprezza il Magistero del Leo" (7).
Fu verso la metà di settembre del 1755 che il musicista napoletano sentì di non farcela più: era stremato, aveva la febbre, dovette mettersi a letto. Gli amici, gli allievi angosciati erano ognora presso di lui.
"Figliuoli miei,  - li esortava- siate buoni e virtuosi... siate fedeli custodi dell'Arte: amatela ed onoratela col vostro ingegno. Abbiate a mente i miei precetti: verrà un tempo che  altri Maestri faranno di essi tanti assiomi, che diverranno regole infallibili. E poi ricordatevi di me e dell'anima mia, e delle mie opere, nelle quali io vivrò ancora" (8).
Francesco Durante, il compositore del "contrappunto sentimentale" si spense a Napoli il 30 settembre 1755.
"Ai funerali vi erano tutti i musicisti napoletani, dai più celebri ai meno noti, vale a dire che era presente al gran completo una delle più illusrti scuole europee. E vi erano i "figliuoli" del S.Onofrio e del Loreto" (9).

Note:
(1) Atto di nascita ricavato dal tomo VII del libro dei battesimi dell'archivio parrocchiale di S.Sossio in Frattamaggiore dell'anno 1672 al 1699.
"Il primo Aprile io Domenico De Angelis sostituto battezzai il bambino nato il giorno 31 marzo da Giacomo Durante e da Orsola Capasso coniugi di questa parrocchia, al quale è stato imposto il nome di Francesco Pasquale. Madrina fu Camilla Avena".

(2) Angelo Durante ( Frattamaggiore 1660ca.-?) si dedicò totalmente all'educazione del nipote del quali intuì molto precocemente il talento musicale.
Compose: Gara amorosa tra Cielo, la Terra e il Mare (1697); San Guglielmo Martire in Sora (1700); L'anacoreta reale Sant'Onofrio di Persia (1705), mus. sacre.

(3)Il quarto Conservatorio, ove Durante non insegnò, fu quello della Pietà dei Turchini, così chiamato dal colore dell'abito talare indossato dai fanciulli ivi assistiti. Fondato come opera pia nel 1592, fu curato prima dai Padri Somaschi, poi dai preti secolari, i quali introdussero lo studio della musica e, da tale scuola, uscirono musicisti come Scarlatti, Fago, Leo, Carafa, Sala. Nel 1638 subì notevoli danni per lo scoppio della polveriera di Castel Nuovo. Nella prima metà dell'Ottocento il convitto e l'annesso Collegio musicale furono trasferiti in S.Sebastiano e da qui, con gli altri istituti musicali napoletani, in S.Pietro  Majella.

(4)Ulisse Prota-Giurleo ha portato alla luce l'autentico primo lavoro del maestro.

(5)Sosio Capasso, Magnificat.Vita e opere di francesco Durante.Nel III Centanario della nascita del grande musicista, Napoli, 1984,,pp. 5-6

(6) Guido Pannain, brano scrito per l'enciclopedia italiana Treccani, vol. XIII,p. 296

(7)Leo Giacomo,Leonardo Leo musicista nel secolo XVIII  e le sue opere musicali,Napoli, 1903

(8)Sosio Capasso, op. cit., p.46

(9)Sosio Capasso, op. cit.., p. 48







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