A metà del Seicento , accanto al ballet de cour, fu introdotta la comédie-ballet, che univa parti recitate e danzate.
La collaborazione di Molière e di J.B.Lully (Firenze 1632 - Parigi 1687) creò degli spettcoli di alto valore artistico, tra cui Le Bourgeois gentilhomme, 1670.
La danza era molto gradita alla corte francese del re Sole; lo stesso Luigi XIV amava partecipare alle danze come ballerino..
Lully seppe a poco a poco accrescere la sua importanza nella vita musicale di corte: ottenne dal re la carica di sovrintendente generale della musica francese.
Oltre ai balletti e alle comédie-ballet , Lully scrisse le tragédies lyriques; tra le opere Cadmus et Hermione, 1673: Alceste, 1674: Thésée, 1682; Roland, 1685; Armide, 1686. Scrisse anche musiche religiose e strumentali.
La musica de Lully segue strettamente il testo, sillabicamente nel recitativo (numerosi cambiamenti di tempo) e nell'aria (in due parti semplici) che, rispetto a quella italiana, dispone di una minore libertà melodica. Grande importanza hanno i cori trattati omofonicamente e le danze, collegate all'azione (molto usata la ciaccona) La sinfomia di introduzione è in tre parti: grave, allegro fugato, adagio.
L'orchestra di Lully è già un organismo più ampio ed omogeneo delle contemporanee orchestre italiane: benché limitata la funzione dell'accompagnamento il compositore se ne serve a scopo descrittivo e psicologico.
L' "italiano francese" nel 1672 fondava l' Académie royale de musique et dans che divenne poi l'Opera.