Léon Bence - Max Méreaux, Musicoterapia. Ritmi armonie e salute, Xenia, Milano, 1995  pp191


Le antiche civiltà, da quella cinese a quella indiana, da quella greca a quella medioevale, hanno sempre visto nella musica e nella medicina due arti complementari.
Le ricerche moderne hanno non solo riconfermato, con rigorosi procedimenti scientifici, la validità di questa connessione, ma hanno anche scoperto nuove applicazioni terapeutiche della musica specialmente nel campo dei disturbi psichici.
La musicoterapia si prefigge non soltanto di favorire il rilassamento, ma soprattutto di avviare un'elaborata tecnica di guarigione imperniata sull'organo umano più debole. è questa la "musicoterapia di terreno", costruita in parte sulla base delle "costituzioni" omeopatiche (carbonica, fosforica, fluorica) e in parte sulla poliedrica concezione degli organi offerta dall'agopuntura e dalla medicina antroposofica.