Maurice Ravel. Bolero



Ravel


Composto nel 1928 su richiesta della danzatrice-mecenate Ida Rubinstein, il Bolero venne presentato per la prima volta al pubblico il 22 novembre 1928, all'Opéra di Parigi, con la coreografia di Bronislava Nijinska. Fu un grande successo.La prima esecuzione in versione concerto ebbe luogo sempre a Parigi, l'11 gennaio 1930. L'orchestra dei Concerts Lamoureux era diretta dallo stesso Ravel.
L'azione si svolge in una locanda spagnola. Una gitana in piedi su un grande tavolo, accenna un passo di danza, esita, si fa più sicura, poi si lascia trascinare dal ritmo della musica che finisce per diventare ossessiva. L'attenzione di quattro uomini si risveglia, essi si avvicinano al tavolo, lo circondano, lasciandosi a loro volta coinvolgere progressivamente dall'ebrezza del ritmo.


L'opera ripete 17 volte un grande unico tema di 16 misure senza svilupparlo. Questo tema è dapprima introdotto dal flauto solo su uno sfondo di battiti di tamburo e di pizzicati. 
Ad ogni ritorno del tema viene adottata una strumentazione diversa: clarinetto, poi fagotto (registro acuto), in seguito clarinetto in mi bemolle, poi oboe d'amore, e così di seguito. Unica diversificazione un crescendo orchestrale.
L'intensità sonora aumenta di pari passo con la sovrapposizione progressiva di più strumenti, ma si rimane, senza mutamento di ritmo, nella tonalità ossessiva di do maggiore finché interviene, poco prima della conclusione, un'improvvisa modulazione in mi maggiore.
Il brano si conclude in un tutti dall'impressionante volume sonoro.