Curt Sachs |
"Il criterio geografico rimane più sicuro di tutti gli altri, in quanto meno esposto al rischio di interpretazioni soggettive. La cosa migliore è attenervisi il più fedelmente possibile e vagliare i risultati cronologici che ne derivano alla luce delle notizie preistoriche e storiche in nostro possesso, oltre che con le soluzioni più attendibili ai quesiti sulla semplicità e sul livello culturale [...].
Il primo strato comprende quegli strumenti che, secondo la classificazione storica, vengono reperti negli scavi di materiale paleolitico e, secondo la classificazione geografica, sono diffusi su scala mondiale. Essi sono:
Idiofoni Aerofoni
sonagli rombo
conchiglia sfregata ancia a nastro
raschiatoi flalito privo di fori
buca battuta
Non appaiono in questo primo strato né tamburi, né strumenti a corda.
Lo strato medio include gli strumenti degli scavi neolitici, i quali sono presenti in diversi continenti pur senza essere universali. Si tratta dei seguenti:
Idiof. Aerof. Membranofoni Cordofoni
Idiof. Aerof. Membranofoni Cordofoni
Tamburo a fessura Flauto con fori Tamburo Arpa
Tubo battuto Tromba Cetra
Tromba di conchiglia Arco
L'ultimo strato riunisce tutti gli strumenti rinvenibili negli scavi riguardanti il tardo neolitico; gli stessi che dal punto di vista geografico ritroviamo confinati in aree determinate. Sono:
Legno sfregato Flauto nasale Tamburo a frizione
Sonaglio di vimini Flauto traverso Bacchetta di mazzuolo
Xilofono Tromba a di tamburo
Scacciapensieri imboccatura
laterale
Curt Sachs, Storia degli strumenti musicali, Mondadori, Milano 1996, pp.58-60