Il testo di questo dramma liturgico narra un episodio successivo alla morte di Gesù che non si trova nelle Sacre Scritture: le tre Marie, giunte davanti al sepolcro, lo trovano vuoto e ricevano da un angelo la notizia della Resurrezione.
Infatti il Quem queritis è un tropo, che volendo inventare nuove parole adattandole a una melodia gregoriana, attinge a quel patrimonio di narrazioni, vicende e riflessioni che era sorto accanto al grande corpo liturgico, spesso di carattere aneddotico e popolare.
E così come faceva la pittura, inventando scene ambientate in luoghi del tutto riconoscibili, anche il tropo tentava la strada semplice e diretta del dialogo, la più comprensibile da parte dei fedeli.
Naturalmente, in un primo tempo questi dialoghi elementare non ebbero affatto bisogno di una forma di esecuzione dialogica: il tropo di Pasqua poteva essere intonato da un solista o da un gruppo di cantori, senza la preoccupazione di distribuire in qualche modo i ruoli drammatici.
In seguito la stessa semplicità del discorso suggerì l'idea di separare il coro in due semicori, o di affidare il dialogo a due solisti; poi forse, la domanda delle tre Marie venne affidata a tre solisti e le risposte dell'angelo a un solista, e da qui non fu difficile aggiungere un minimo di costume e di movimento e a inquadrare il tutto nell'ambiente scenico della chiesa, o ancor meglio all'esterno: non è un caso che il primo è più diffuso tropo dialogico fosse quello legato alla Pasqua, cioè alla prima festa primaverile.
Era così aperta la nuova e feconda strada del dramma liturgico. E una volta aperta la strada, la fantasia poteva correre liberamente in una tematica vastissima, sia nella creazione di spunti drammatici liberamente inventati sulla base di semplici suggerimenti contenuti nelle Scritture, sia nella complessità della realizzazione.
La liturgia della Pasqua offrì una materia vastissima e il Quem queritis venne ampliato con l'aggiunta degli apostoli Pietro e Giovanni, anch'essi giunti al sepolcro vuoto, con il pianto delle tre Marie e con la successiva apparizione di Gesù risorto a Maria Maddalena.
Vennero, poi, creati nuovi drammi come quello ricavato. dal Vangelo di Luca intorno al viaggio dei discepoli a Emmaus, accompagnati da uno sconosciuto che poi si rivela essere Gesù risorto.