La composizione dell'Offerta musicale ebbe origine da un incontro, a Potsdam, il 7 maggio 1747, fra il compositore e Federico II re di Prussia.
Quel giorno, su richiesta del re e su un tema da lui proposto, Bach improvvisò una fuga a tre voci, ma rifiutò di improvvisarne una a 6 voci, adducendo il pretesto che non tutti i temi vii si prestavano.
Ma già il 7 luglio dello stesso anno, Federico II riceveva da Bach, ritornato a Lipsia, una serie di brani tutti composti a partire dal tema suggerito dal re, e che comprendevano anche una fuga a 6 voci.
Non era precisato l'ordine dei brani ed i canoni, notati ad una sola voce, dovevano essere completati. Uno di essi, che si prestava a varie soluzioni, portava a margine la dicitura: "Cercate e troverete".
Opera di grande rigore, caratteristica del tardo Bach per la sua densa polifonia, l'Offerta musicale rinuncia a qualsiasi attrattiva melodica, ad ogni seduzione timbrica (salvo due eccezioni, la strumentazione non è fissata) per dedicarsi soltanto alle leggi, affascinanti, del più rigoroso contrappunto.
Non era precisato l'ordine dei brani ed i canoni, notati ad una sola voce, dovevano essere completati. Uno di essi, che si prestava a varie soluzioni, portava a margine la dicitura: "Cercate e troverete".
Opera di grande rigore, caratteristica del tardo Bach per la sua densa polifonia, l'Offerta musicale rinuncia a qualsiasi attrattiva melodica, ad ogni seduzione timbrica (salvo due eccezioni, la strumentazione non è fissata) per dedicarsi soltanto alle leggi, affascinanti, del più rigoroso contrappunto.