Ludwig van Beethoven Sei bagatelle per pianoforte, 1825, op. 126











Ai contemporanei è sfuggito l'interesse di queste miniature, che figurano a margine delle Variazioni Diabelli e della Nona Sinfonia. Un editore rifiutò di pubblicare quelle dell'op. 119, e sembra che Beethoven abbia composto l'op. 126 per rispondere a quelle critiche.
Contrariamente alla seconda raccolta op.119, i cui undici brani sono stati riuniti solo per la pubblicazione, le Sei bagatelle op. 126 sono concepite come un ciclo.
Non hanno il carattere casuale della raccolta precedente e la loro successione si articola in un'alternanza di brani lenti e veloci.
I numerosi studi lasciati nei quaderni di schizzi testimoniano l'importanza che Beethoven accordava a quest'ultima serie da lui considerata la più riuscita delle tre.