Mozart e la Massoneria.




Il più autorevole e noto rappresentante della storia della musica massonica è Mozart.
"Permettetemi, fratelli degnissimi e venerabili, -si legge in un documento del 1791- di profittare dell'unione dei vostri animi per riportarvi ad un oggetto per noi tutti tristissimo e che gravemente ci colpisce. All'eterno Architetto dell'Universo è piaciuto di strappare dalla nostra fraterna catena uno degli anelli più cari e benemeriti. Chi non lo conosceva? Chi non lo stimava? Chi non lo amava? Il nostro degno fratello Mozart. Non più che poche settimane or sono egli era ancora qui in mezzo a noi, a celebrare con le sue magiche note la consacrazione del nostro tempio...Fu uno zelante membro del nostro ordine -amore per i fratelli, tolleranza, beneficenza, vero e intimo sentimento di gioia quando poteva giovare con le sue doti ad un suo fratello, erano i tratti più eminenti del suo carattere-  fu marito, padre, amico dei suoi amici, fratello dei suoi fratelli- gli mancarono solo i tesori necessari a far felici, secondo il suo cuore, centinaia di persone...La cenere del nostro fratello, a noi per sempre caro, riposi in pace, la sua precoce morte sia per noi il più energico incitamento alla virtù. Il nostro ricordo si unisca a lui in quei luoghi ultraterreni nei quali la piena luce dell'eterna fonte di Iehova scorrerà in tutti gli abitatori del cielo, in tutti i veri massoni!"
Qu4este e altre parole erano state pronunciate, e poi stampate (ne esiste una unica copia nella Biblioteca Nazionale di Vienna) dallo scrittore di teatro Karl Friedrich Hensler , confratello di Mozart nella loggia "Zur neugekronten Hoffnuny" (Alla speranza nuovamente incoronata), pochi giorni dopo la morte del compositore, avvenuta il 5 dicembre 1791.