Uno dei trattati brevi di Johannes Tinctoris è il Complexus effectuum musices, steso nel 1473-74, durante il periodo nel quale il fondamentale teorico fiammingo è arrivato a Napoli, al servizio di Ferdinando I d'Aragona, della cui figlia Beatrice è il pedagogo. Il compendioso elenco dei dei venti effetti prodotti secondo Tinctoris dell'arte dei suoni trasferisce la considerazione della musica dalla sfera della speculazione astratta o scientifica, su base essenzialmente religiosa e platonica, a quella altra della psicologia umana, della suggestione morale, della funzionalità pratica, dell'estetica.
Rallegrare Dio
Ornare le lodi a Dio
Aumentare i gaudi dei beati
Render la Chiesa militante a quella trionfante
Preparare all'assunzione della benedizione divina
Eccitare gli animi a pietà
Scacciare la tristezza
Sciogliere la durezza del cuore
Mettere in fuga il diavolo
Mandare in estasi
Elevare la mente terrena
Stornare la cattiva volontà
Allietare gli uomini
Risanare i malati
Attenuare le fatiche
Incitare gli animi alla battaglia
Attirare amore
Accrescere l'allegria del convito
Dar fama a chi la pratica
Beatificare le anime
Claudio Gallico, L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento,Storia della musica, E.D.T, Torino 1978, p.107