I Ventun corali del dogma nel 1739, costituiscono il coronamento della creazione di J.S.Bach in questo campo molto vasto, poiché Bach compose più di 150 corali per organo, alcuni dei quali sono stati riuniti in raccolta.
Oltre alla raccolta del Dogma , si tratta dei 45 corali del piccolo libro d'organo BWV 599-644 (1717), dei 18 corali di Lipsia BWV651-688 (1747-49), antologia curata dallo stesso Bach e composta da rifacimenti di pagine anteriori, dei 6 corali Schubler (due punti sulla u) BWV 645-650 (1746) infine, che sono trascrizioni per organo di brani di cantate.
I Corali del dogma sono la sola serie dell'estrema maturità del compositore che si possa datare con certezza. A questo insieme è possibile aggiungere inoltre le Variazioni canoniche su "Von Himmel hoch" BWV 769, composte nel 1747, perché si basano anch'esse su melodie di corale.
I Ventum corali del dogma appartengono al 3° volume, pubblicato da Bach, del suo Clavierubung (due punti sulla u) (Esercizi per tastiera) volume che comprende inoltre quattro duetti strumentali e un Preludio e Fuga che fanno da cornice al tutto.
Questo insolito accostamento di brani liturgici e di brani da concerto è forse frutto di una simbolica numerica basate sul numero 3, emblema della Trinità (A titolo indicativo, il numero dei corali, 21, è uguale a 3 x 7, mentre il numero totale dei brani, 27, corrisponde a 33)
Opera difficile, i Ventun corali del dogma sono la testimonianza di una grande complessità di scrittura. Le melodie dei corali luterani che Bach scelse di illustrare, a parafrasare, in ventun corali, sono dieci. Nove di questi cantici hanno due commenti musicali, uno, più complesso, scritto per organo a pedale, destinato ai "conoscitori"; l'altro più semplice, da eseguirsi solo su tastiera, per i "dilettanti". Ogni corale comporta quindi due versioni, una grande ed una piccola, eseguite una dopo l'altra. Un'eccezione a questa regola: la melodia di corale unita al Gloria è stata oggetto di tre adattamenti.
Dal punto di vista musicale, i Ventun corali del dogma per la loro densità sono tipici del tardo Bach, ed alcuni dei "grandi" corali sono di una estrema audacia. Sovrapposizioni di strutture diverse, polifonie che arrivano sino a 5 voci, dissonanze e poliritmie vi si concatenano in effetti secondo lunghe tessiture continue per tutta la loro durata, Tutti fattori che non facilitano l'accostarsi ad una raccolta piuttosto ardua sia per gli ascoltatori che per gli esecutori, i quali devono dal canto loro ottenere un'indipendenza delle dita perfetta dal punto di vista tecnico.
Fra i brani più innovatori, sono da citare le 3 parti del grande Kyrie BWV 669-671, il grande adattamento del Corale dei dieci Comandamenti BWV 678, il Credo luterano BWV 680, e il Padre nostro BWV 682.
Dal punto di vista musicale, i Ventun corali del dogma per la loro densità sono tipici del tardo Bach, ed alcuni dei "grandi" corali sono di una estrema audacia. Sovrapposizioni di strutture diverse, polifonie che arrivano sino a 5 voci, dissonanze e poliritmie vi si concatenano in effetti secondo lunghe tessiture continue per tutta la loro durata, Tutti fattori che non facilitano l'accostarsi ad una raccolta piuttosto ardua sia per gli ascoltatori che per gli esecutori, i quali devono dal canto loro ottenere un'indipendenza delle dita perfetta dal punto di vista tecnico.
Fra i brani più innovatori, sono da citare le 3 parti del grande Kyrie BWV 669-671, il grande adattamento del Corale dei dieci Comandamenti BWV 678, il Credo luterano BWV 680, e il Padre nostro BWV 682.