Poiché questo quintetto era stato commissionato a Schubert nel 1819 da un violoncellista entusiasta del Lied "Die Forelle", Schubert affidò il ruolo poco gratificante del basso, non al violoncello, ma a un contrabbasso.
Il Quintetto in la maggiore si compone in 5 movimenti: i 3 primi (allegro, vivace, andante, scherzo-trio) sembra che abbiano lo scopo di preparare il 4°, andantino, che è costituito da una serie di variazioni sul tema del Lied "Die Forelle" (La trota).
Questa preparazione avviene mediante l'allusione al genere liederistico (1° movimento), ricorrendo alla tecnica della variazione, ancora con l'impiego della stessa tonalità -re maggiore- nel trio dello scherzo. L'ultimo movimento, allegro giusto, per il suo tono trionfale, sembra commentare la riuscita della citazione