Una danza del Seicento.

Nicholas Hillard


Di questa nostalgica melodia, che evoca danze al suono del liuto in maestosi castelli inglesi e che è stata usata infinite volte come commento musicale di films, forse pochi conoscono il titolo che è, peraltro, un pò strano: Greesleeves, ossia Maniche verdi.
Recentemente attribuita a Francis Cutting, un compositore vissuto tra la fine del XVI secolo, è una riga che, secondo le cronache del tempo, prevedeva movimenti molto lascivi.
Che si tratti di una melodia ispirata dall'appassionato amore per una dama, probabilmente con un abito dalle sbuffanti e seriche maniche verdi, lo affermano anche le struggenti parole:

Amica mia, mi hai fatto torto, / se mi cacci con tanto sgarbo./ Sei stata il solo conforto / d'una vita di croci e di lacrime. / Greesleeves era il mio canto, / Greesleeves tutto è ancor per me. / Che sarò senza Lady Greesleeves?

Greesleeves, comunque, dovette godere di una grande fama anche ai tempi in cui fu composta. La nomina perfino William Shakespeare in una delle sue opere, Le allegre comari di Windsor. "O cerbiattina dalla coda nera! Ora il cielo può piovere tartufi, può tuonare sull'aria di Maniche verdi, può grandinare confetti profumati..."