I De Musica di Aristide Quintiliano del II secolo d. C. è un ampio trattato pervenutoci integro, di orientamento eclettico, mescolando idee proprie della corrente platonica con quelle della corrente aristotelica.
Gli Armonici di Tolomeo di orientamento pitagorico, ma il più importante per l'enorme quantità di notizie tramandateci, su tutta la storia del pensiero musicale antico è il dialogo De Musica dello Pseudo Plutarco, opera probabilmente del III secolo d.C., che si rifà ad altre fonti precedenti tra cui soprattutto alle opere di Dionigi di Alicarnasso.
Nessuna dottrina precisa viene esposta nel De Musica, ma solo un coacervo disordinato di notizie e giudizi riferentesi a tutti i pensatori greci da Pitagora ad Aristosseno.